Persona di riferimento: Lia Silvagni, docente.
Città e stato: Avezzano (AQ) – Italia
Latitudine: 42° 2’ 28” N
Longitudine: 13° 26’ 28” E
Diametro del globo: 30 cm
Tipo di ora: locale solare.

Le osservazioni sono relative al giorno 22 marzo 2011.

L’attività è stata realizzata con una classe terza di liceo scientifico dell’IIS “ E. Majorana” di Avezzano (Aq); questa scelta è derivata dal fatto che con questi studenti, nel corso  del primo anno, ho lavorato, nell’ambito del Piano ISS, ad una tematica riguardante il percorso apparente del sole e relative implicazioni. È stato perciò molto agevole coinvolgere questa classe nel progetto “globo local”. Abbiamo ancora il meridiano del luogo tracciato due anni fa utilizzando uno gnomone e disegnando l’ombra più corta; per confronto, accanto, ne fu realizzato anche  uno con il metodo dei cerchi Indù.

Hanno scelto di realizzare il modellino con il supporto in legno, e quindi regolabile, perché lo hanno ritenuto  più completo.

Come  gnomoni da sistemare sul globo hanno utilizzato delle viti di 2 cm . facilmente posizionabili grazie alla loro testa piatta, e hanno subito deciso di fissarne  uno all’equatore ( quello sullo stesso meridiano del luogo): è sembrato loro molto significativo dato che nel giorno dell’equinozio i raggi del sole sono perpendicolari proprio all’equatore.

L’altro è stato posizionato in un luogo sullo stesso parallelo scelto a caso: la Cina , per poter fare un confronto con una località piuttosto lontana da noi.

La cosa che gli studenti hanno apprezzato di più è stata la possibilità di osservare “in diretta” quello che accade in parti del globo che non possiamo osservare, nella realtà, dalla nostra posizione: hanno immaginato  che è come viaggiare con una navicella spaziale e poter guardare la terra tutta intera dallo spazio.

Sono stati particolarmente colpiti dalla possibilità di poter osservare “in diretta” il circolo di illuminazione e si sono divertiti a indicare dove sta sorgendo il sole e dove sta  arrivando la notte. Per esempio, alle ore 9,30, mentre per noi è pieno giorno, in Cina hanno osservato che l’ombra dello gnomone si allunga di molto, come succede, appunto, al tramonto.

Nell’osservazione delle ore 12 l’interesse è stato catturato dallo gnomone posto sull’equatore: per loro è stata una sorta di conferma di quanto studiato poter verificare che non si produce nessuna ombra. Qualcuno ha voluto accertarsi se veramente il circolo di illuminazione passa per i poli, come si studia sul libro. A me, come insegnate, è sembrato un fatto importante avere uno strumento che permette di verificare ciò che gli alunni apprendono dal libro e dalla spiegazione orale del docente. Qualcuno ha chiesto se anche nelle altre ore il circolo di illuminazione ha la stessa posizione; abbiamo deciso di aspettare la successiva osservazione, quella delle ore 14,30 per avere una risposta sperimentale e non solo teorica.

Dopo aver effettuato tutte foto abbiamo fatto delle stampe per confrontare le situazioni nelle diverse ore; ecco alcune fra le molte  osservazioni:

-          il circolo di illuminazione nel giorno dell’equinozio passa per i poli, a tutte le ore;

-          guardando le foto dal nord le posizioni del circolo di illuminazione  sono simmetriche;

-          l’ombra dello gnomone posizionato su Avezzano alle ore 9,30 è proiettata verso ovest, alle ore 12 sul meridiano del luogo e alle ore 14,30 verso est. Ho chiesto il perché e la risposta è stata immediata e unanime: perché il sole si sposta, nel suo moto apparente, da est verso ovest, cioè, nella realtà la terra ruota da ovest verso est. Per me è stata una verifica che lavorare  secondo le indicazioni del piano ISS è stato valido e significativo;

-          il circolo di illuminazione taglia, sempre in questo giorno, tutti i paralleli a metà e la notte ha la stessa durata del dì.

Durante le nostre osservazioni abbiamo coinvolto studenti di altre classi che, incuriositi, si sono avvicinati. Uno di essi dopo aver ascoltato la spiegazione ha indicato lo “gnomone” posizionato su Avezzano e ha esclamato: ”Però con il globo messo così l’Italia sta al polo nord”. Commento: non siamo riusciti a spiegarci chiaramente o l’idea del nord in “ alto” è così radicata che riemerge continuamente?

Le osservazioni sono relative al giorno 21 giugno 2011.

L’attività è stata realizzata con una classe terza di liceo scientifico dell’IIS “ E. Majorana” di Avezzano (Aq). Poiché in questo periodo gli studenti non sono a scuola l’attività è stata realizzata solo con 3 ragazzi volontari, pertanto non è stato possibile fare una discussione come è stato fatto, invece, in occasione dell’equinozio. Al ritorno a scuola si analizzeranno le foto e si confronteranno con quelle dell’equinozio.